Un impianto fotovoltaico con accumulo permette di immagazzinare l’energia prodotta ma non subito consumata. Questo aumenta l’autoconsumo e riduce l’energia acquistata dalla rete. Un impianto da 3 kW con accumulo da 4,8 kWh, dal costo di circa 10.000 euro, può far risparmiare fino a 750 euro l’anno. In più, il compenso del GSE per l’energia in eccesso è di 150-300 euro, portando il risparmio totale tra 900 e 1.050 euro all’anno. In questo modo, il recupero dell’investimento avviene in 9-11 anni, ridotti a 4-5 anni con lo sconto in fattura. In scenari ideali, con un autoconsumo del 70%, il risparmio può toccare i 1.200-1.350 euro, permettendo un rientro in 7-8 anni, o in soli 3-4 anni con sconto in fattura.

Per un investimento fotovoltaico, è essenziale valutare l’efficienza energetica dell’immobile, le abitudini di consumo e gli impianti esistenti per riscaldamento e acqua calda. Rivolgersi a professionisti per una valutazione preliminare garantisce un impianto di qualità, su misura, capace di massimizzare risparmio e rendimento. Con soluzioni innovative, è possibile ottenere un ritorno economico ottimale e ridurre notevolmente i costi energetici.